Sei una donna tra i 25 e i 45 anni? Ti capita troppo spesso di sentirti gonfia, con dolori addominali, bruciori di stomaco o problemi intestinali? Questo post fa proprio per te.
Pochi mesi fa il gruppo di ricerca del Dottor. Umberto Volta (http://www.umbertovolta.it) presso l’Università di Bologna ha pubblicato un interessante articolo scientifico sull’autorevole rivista BMC medicine riguardo la “sensitività al glutine non-celiachia correlata” o “NCGS” con i risultati di uno studio che ha coinvolto 38 centri Italiani e più di 12.000 pazienti.
In questi anni continua ad aumentare la frequenza di persone che accusano sintomi avversi, gastrointestinali e non, correlati all’ingestione di alimenti contenenti glutine quali frumento, orzo, segale, farro, seppur risultando negative ai test per la diagnosi della celiachia. Il glutine potrebbe rappresentare una delle cause scatenanti, nonostante l’eziologia e la diagnosi di questa sindrome siano ancora da studiare approfonditamente e chiarire. Altre proteine diverse dal glutine potrebbero essere coinvolte, così come non si esclude un ruolo per zuccheri (monosaccaridi o oligosaccaridi, chiamati FODMAPs) poco assorbiti e fermentabili nell’intestino.
Questo vasto studio ha identificato 486 pazienti con sospetta sensibilità al glutine, di cui ben l’ 84% sono donne, in un rapporto di prevalenza donne : uomini di 5,4 : 1. L’età media si aggira intorno ai 38 anni e i pazienti descrivono numerosi e svariati sintomi intestinali (ad esempio gonfiore addominale e dolore in più dell’80% dei casi, diarrea o costipazione, nausea o reflusso gastrico), oltre che ad altre manifestazioni quali senso di malessere generale, stanchezza, mal di testa, ansia o confusione mentale, eruzioni cutanee, anemia o dolori muscolari. Nel 95% dei casi i pazienti sostengono la comparsa dei sintomi in seguito ad ingestione di alimenti contenente glutine.
Potresti essere anche tu suscettibile alla NCGS? Di quanti sintomi della NCGS soffri di frequente?
La diagnosi di questi pazienti non è ancora confermata né ancora sono stati sottoposti ad una dieta da eliminazione di glutine, ma lo studio ha dimostrato una grossa prevalenza di casi sospetti di NCGS, soprattutto tra le donne.
Le domande sorgono spontanee: ci sono vantaggi per la salute o rischi nell’eliminare il glutine dalla propria dieta? Perché adottare una dieta tanto restrittiva senza una ragione medica valida e consolidata? E’ la pressione mediatica di questo periodo a rendere la dieta senza glutine un’alimentazione “alla moda”?
Risultati evidenti correlano la sensibilità al glutine con la sindrome dell’intestino irritabile ed una dieta da eliminazione potrebbe risultare d’aiuto. Nonostante ciò, la ricerca è solamente agli albori e i risultati clinici riguardo l’eliminazione del glutine dalla dieta di persone con sospetta sensibilità sono pochissimi e molto controversi e non hanno ancora dimostrato un ruolo chiave di questa proteina nello sviluppo di questi sintomi.
Vi consiglierei di non iniziare ad eliminare il glutine irrazionalmente dalla vostra dieta, consultate un dietologo o un nutrizionista (scegliete una persona qualificata, non il primo guru che incontrate per strada) se soffrite di questi sintomi e volete cercare di scoprirne le cause e prendervi cura di voi stessi. La dieta da eliminazione di glutine potrebbe essere una risposta, ma il corpo di ognuno di noi è diverso, con le proprie abitudini alimentari e risposte estremamente variabili e personali ai cambi di alimentazione, non affidatevi alle diete alla moda solo perché “le fanno tutti”.
Fonti e risorse extra:
– An Italian prospective multicenter survey on patients suspected of having non-celiac gluten sensitivity. Volta U, Bardella MT, Calabrò A, Troncone R, Corazza GR; Study Group for Non-Celiac Gluten Sensitivity. BMC Med. 2014 May 23;12:85. doi: 10.1186/1741-7015-12-85. L’articolo del Dott. Volta è scaribaile gratuitamente da per chiunque volesse approfondire l’argomento, per scaricare l’articolo (in lingua inglese) clicca qui http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4053283/
– Commento al suddetto articolo: Knut E A Lundin, Non-celiac gluten sensitivity – why worry? http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4031484/
– Cos’è il glutine? http://www.celiachia.it/aic/AIC.aspx?SS=351&M=368 ; http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/glutine.html
– Lista alimenti contenenti glutine: http://www.celiachia.it/dieta/Dieta.aspx